La mostra, organizzata con il sostegno dell’Azienda Autonoma di Turismo di Firenze, raccoglie oltre millecinquecento opere così da risultare il progetto più complesso curato da C. L. Ragghianti nell’ambito dell’attività espositiva de “La Strozzina”.
L’inaugurazione, inizialmente prevista nel novembre del ’66, è spostata al febbraio del ’67 causa l’alluvione che colpisce Firenze e che inoltre danneggia i locali della Strozzina, così da rendere necessario sigillare con delle vetrate i loggiati di Palazzo Strozzi per ottenere nuovi spazi allestitivi.