L’esposizione, itinerante attraverso l’Europa occidentale, è organizzata dalla Peter Stuyvesant Foundation con la funzione di esibire la collezione di sculture dei maggiori artisti italiani contemporanei, raccolta con la supervisione del gallerista Gaspero del Corso e formata per essere ospitata definitivamente nei propri uffici e fabbriche. In catalogo una presentazione di B. Robertson, direttore della Whitechapel Gallery di Londra.
Espone tre sculture in bronzo.
La mostra sarà successivamente riallestita a Le Havre, Musée-maison de la culture du Havre, dal 7 novembre al 15 dicembre 1964; a Grenoble, Musée Fantin-Latour, dal 15 gennaio al 28 febbraio 1965; a Tolosa, Musée des Augustins, maggio 1965; a Rennes, Musée des Beaux-Arts, giugno 1965; ad Aix-en-Provence, Pavillon de Vendôme, agosto 1965; a Charleroi, Palais des Beaux Arts, dal 30 ottobre al 21 novembre 1965; a Liège, Musée des Beaux Arts, dal 14 gennaio al 13 febbraio 1966; ad Anversa, Musée des Beaux Arts, aprile 1966; a Ghent, Musée des Beaux Arts, dal 30 aprile al 31 maggio 1966; ad Ostenda, Musée des Beaux Arts, agosto 1966; a Johannesburg, Rembrandt Art Centre, marzo-aprile 1967; a Pretoria, Pretoria Art Museum, maggio-giugno 1967; a Durban, Durban Art Gallery, luglio 1967; a Port Elizabeth, King George VI Art Gallery, agosto-settembre 1967; a Kimberley, William Humphreys Art Gallery, ottobre 1967; a Bloemfontein, National Museum, novembre 1967; a Cape Town, South African National Gallery, dicembre 1967 – gennaio 1968; a Graaff-Reinet, Hester Rupert Art Museum, febbraio-marzo 1968; a Potchefstroom, Potchefstroom University, aprile 1968; a Bulawayo, National Museum, maggio 1968; a Salisbury, The Rhodes National Gallery, giugno-settembre 1968.
A. Corte, in "La Notte", Milano, 25 novembre 1964
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