La rassegna raccoglie arazzi realizzati su cartoni di artisti contemporanei di otto nazioni Francia, Belgio, Giappone, Gran Bretagna, Italia, Olanda, Polonia, Svizzera. L’Italia è rappresentata da due arazzi di Cagli e uno di Mirko Basaldella inviati dalla Quadriennale di Roma su incarico dell’Ambasciata d’Italia a Parigi.
Gli arazzi della manifattura Scassa hanno un notevole riscontro tant’è che il New York Herald Tribune del 26 luglio 1963 descrive i tre arazzi italiani come i migliori dell’esposizione e tra i soli che fossero veramente degni di competere con quelli di Matisse e di Lurçat.