Mirko, 1936
Olio su tavola, 100 x 75 cm
Firmato in basso a destra: “Cagli”
Ancona, Pinacoteca Comunale
Capolavoro di questo periodo, il bellissimo ritratto di Mirko che gioca distrattamente con l’antico strumento musicale, quasi un pensoso re David giovane, è un dipinto di intensa sensualità e malinconia. Eseguito con una pittura lirica e sciolta, in un cromatismo crepuscolare, è tipico dell’arte di Cagli durante il 1935, suggestionato dalla pittura seicentesca e caravaggesca: un amore quasi scipionesco, che egli sa far correre parallelo alla vocazione costruttiva arcaica e quattrocentesca.
Esposizioni: Roma 1977, ripr.; Asti 1978, n. 101, ripr.; Ancona 1980, n. 11, ripr.; Napoli 1982, n. 14, ripr. a colori; Siena 1985, n. 58, ripr.; Verona 1988, p.49, ripr.; Sanremo 1989, p. 70, ripr.; Verona 1989, p. 49, ripr.; Ancona 1991, n. 217, ripr.; Serra de’ Conti 2000, p. 1, ripr. (anche in copertina a colori).
( Cagli, catalogo della mostra, Ancona, 12 febbraio – 4 giugno 2006, a cura di F. Benzi. )